Dott.ssa Eleonora Benatti Psicologa
Valutazione del danno psichico
Sentenza della Corte Costituzionale n. 184/86
« Menomazione della integrità psicofisica della
persona in sé e per sé considerata in quanto
incidente sul valore uomo in tutta la sua
concreta dimensione che non si esaurisce nella
concreta attitudine a produrre ricchezza ma si
collega alle funzioni naturali in cui la vita si
esplica e aventi rilevanza non solo economica
ma anche biologica, sociale, culturale, estetica»
​
​
Il danno psichico consiste, quindi, in una compromissione obiettiva e durevole della qualità di vita e delle “chance” a disposizione della persona riguardo gli eventi futuri.
Il danno può incidere su diverse aree della vita di una persona:
-
adattamento
-
autonomia
-
libertà
-
identità
-
relazioni familiari
-
relazioni sociali
-
attività realizzatrici
-
lavoro
-
sessualità
La compromissione in tali aree determina un peggioramento della qualità della vita e delle possibilità future dell’individuo di realizzarsi, per quanto riguarda tutti i suddetti fattori.
Affinché si possa giungere ad una corretta valutazione del danno psichico, è necessario provvedere ad una approfondita analisi del soggetto interessato, tramite strumenti diversificati quali il colloquio clinico, test neuropsicologici, test di personalità e altri, valutabili caso per caso; in questo modo si effettuerà un esame psicodiagnostico completo.
Un aspetto fondamentale è la necessità di integrare un approccio prettamente descrittivo-categoriale con uno funzionale e dimensionale; ciò è prerogativa dello psicologo, le cui conoscenze gli consentono di poter valutare un danno non soltanto da un punto di vista statico, ma anche in divenire nel tempo, prendendo in considerazione aspetti dinamici della psiche.
Obiettivo finale della valutazione del danno è la sua quantificazione, dalla quale deriva poi un risarcimento monetario.
La valutazione del danno psichico può essere predisposta in casi di traumi fisici (ad esempio in caso di incidenti automobilistici o esiti di cure mediche errate), traumi psicologici (ad esempio se si è vittime di violenza o atti terroristici) e anche nel caso in cui ci si trovi ad essere vittime di stalking o mobbing.